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come utilizzare la marketing automation

Come e quando utilizzare la marketing automation

Hai attivato un software di marketing automation, perché così facendo hai pensato:

“Ecco, finalmente prendo, attraggo potenziali clienti, li faccio entrare all’interno della sequenza e vendo i miei servizi o prodotti online in automatico…” Ma…ti stai accorgendo che la cosa è un po’ più complessa di quella che sembra? Scopriamo in questo articolo il perché.

Questo è un errore che viene fatto molto spesso, ovvero pensare che attivare un software di marketing automation equivalga a vendere in automatico un servizio o prodotto; e purtroppo è solo dopo averlo attivato che un marketer, un imprenditore o un libero professionista si rende conto che questa cosa non è così automatica come possa sembrare. Perché?

Perché un software di marketing automation, indipendentemente che sia Keap (ex infusionsoft) active campaign, o mailchimp, fondamentalmente a cosa serve?

Serve ad automatizzare dei processi.

“Quindi per chi è particolarmente utile?”

Sicuramente per chi è in possesso di una lista contatti, ossia di potenziali clienti interessati e disposti a comprare i tuoi servizi o prodotti.

“E se sto iniziando da zero e non ho una lista contatti? Come faccio a vendere i miei servizi o prodotti online?”

Ancora prima di porti questa domanda, dovresti chiederti: “a chi” vendo i miei servizi o prodotti online?

Perché è tutto qui il nocciolo della questione: trovare il modo per attrarre nuovi potenziali clienti.

“Quindi mi stai dicendo, tra le righe, che io mensilmente sto buttando un sacco di soldi, avendo attivato un software di marketing automation?”

Assolutamente no, perché comunque, è un qualcosa che ti serve, e ti servirà.

Quello che sto cercando di dirti è che l’utilizzo o l’implementazione di un software di marketing automation, ha senso se si presta prima attenzione a un’altra fase che viene spesso trascurata proprio perché si pensa che l’automazione sia in grado di risolvere tutti i problemi.

Sto parlando della fase di attrazione (fase di attract).

Il software di marketing automation non ti aiuta ad attrarre utenti interessati online: ti aiuta a gestire i contatti e ad automatizzare alcuni processi che preparano il potenziale cliente alla vendita.

Ma se sei agli inizi e non hai potenziali clienti, come fa questo a prepararli alla vendita?

Ecco perché il software di marketing automation si, è utile…ma se prima trovi il modo per attrarre nuovi potenziali clienti online e farli entrare all’interno della campagna che hai creato all’interno del software.

“E come faccio ad attrarre nuovi potenziali clienti, portarli a compiere un’azione e quindi, automaticamente, farli entrare all’interno della campagna creata?”

Attraverso la creazione di contenuti mirati.

“Che tipo di contenuti?”

In primis, i video. Un’azienda, un’attività, un marketer, un libero professionista, un imprenditore che vuole vendere online, ormai non può più prescindere dall’utilizzo dei video.

Il video è veramente uno strumento imprescindibile, che ti permette di catturare l’attenzione e di portare un utente a compiere un’azione: che sia quella di richiedere informazioni sul tuo servizio o acquistare direttamente un tuo prodotto.

Attraverso la creazione di video chiari, ben definiti e rivolti ad un pubblico “giusto”, cosa puoi fare?

Puoi andare ad intercettare una richiesta di mercato, ovvero puoi andare a “ricercare” tutte quelle persone che sono alla ricerca del tuo servizio o prodotto, ma che non comprano da te semplicemente perché non sanno che esisti. Quindi, così facendo, puoi andargli a fornire quelle informazioni necessarie per incuriosirle, e per portarle a saperne di più.

“E una volta che ho catturato la loro attenzione, gli ho fornito le informazioni giuste, e le ho incuriosite a tal punto di fargli fare un’azione, dove posso farle “atterrare”?”

Puoi farle atterrare all’interno di una Landing Page.

“Perché proprio all’interno di una Landing Page e non sul sito?”

Far atterrare un potenziale cliente all’interno del proprio sito è una delle scelte più sbagliate che tu possa fare; e non perché il tuo sito non sia valido – intendiamoci – ma perché questo è la tua vetrina. È il “posto” dove sono presenti ed elencati tutti i tuoi servizi o prodotti.

E se il tuo scopo è quello di vendere online, è inutile far atterrare un potenziale cliente interessato ad un servizio o prodotto specifico, all’interno del tuo sito; perché quello una volta all’interno che cosa fa?

Si perde.

Viene distratto o incuriosito dalle troppe informazioni presenti all’interno e addio vendita.

Cosa che non succede se decidi di farlo atterrare su una landing page ben definita che tratta del servizio o prodotto specifico: ed è proprio in questa pagina che fornirai informazioni ancora più dettagliate e lo accompagnerai riga dopo riga, a richiedere un contatto diretto con te o con la tua azienda.

Ecco perché, in termini di conversione, la landing page è nettamente più performante rispetto ad un sito web.

Perché questa, come suggerisce la traduzione, è una pagina di atterraggio che parla di un servizio o prodotto specifico ed ha ha proprio lo scopo di accompagnare riga dopo riga, il potenziale cliente a compiere un’azione.

 

“Ora, detto questo, quale azione posso fargli fare?”

Sicuramente l’opzione più gettonata è quella di portarlo a lasciare i dati, specialmente se il tuo scopo è quello di vendere servizi online.

Se invece intendi vendere direttamente il tuo prodotto, puoi creare una landing page chiamata “pagina di vendita” (sales page), aggiungere al suo interno il prezzo del prodotto che stai vendendo, collegarla a un carrello e quindi automatizzare questo processo di vendita.

Sono tante le soluzioni che puoi adottare e da prendere in considerazione in base anche a quello che ovviamente è il caso specifico.

Certo è che portare un potenziale cliente a richiedere informazioni e in consulenza gratuita aumenta di gran lunga le probabilità di chiudere la vendita.

Perché?

Perché questa, specialmente sei un coach, un dentista, un consulente o più in generale se vendi servizi online, oltre al fatto che il contatto umano, per me, è, e rimane alla base di tutto, ti permette di capire meglio qual è il suo bisogno specifico e soprattutto se il servizio che tu gli offri è veramente utile per lui.

Di contro però, c’è anche chi ha un e-commerce o comunque vende prodotti online, e quindi riceve tante di quelle richieste che è impensabile fissare una consulenza per ognuna; quindi in questo caso automatizzare il processo di vendita è quasi una scelta forzata.

Sono veramente tante le opportunità che l’online marketing offre, tutto sta nel capire, quale strategia è migliore per te.

Quindi ricapitolando:

software di marketing automation? Si, ma se non hai una lista di contatti ai quali vendere i tuoi servizi o prodotti, o comunque non hai un fortissimo posizionamento online, la cosa alla quale devi prestare maggior attenzione, ancor prima di investire i tuoi soldi nell’attivazione di qualsiasi software di marketing automation, è la fase di attract.

Perché se non riesci ad attrarre, nel tempo, potenziali clienti online, automaticamente non riesci a vendere nessun servizio o prodotto.

“Come faccio a creare dei video che catturino l’attenzione del mio potenziale cliente e, di conseguenza, mi aiutino ad aumentare le mie vendite online?”

Ho preparato un video gratuito apposta per te. Per accedere ti basta cliccare qui o sul pulsante che trovi qui sotto. Ti aspetto.